Diritti e principi digitali
Politici e aziende che si occupano di nuove tecnologie, siete pronti?
Politici e aziende che si occupano di nuove tecnologie, siete pronti?
Commissione, Parlamento e Consiglio dell’Unione europea hanno raggiunto un accordo sulla dichiarazione dei diritti e dei principi digitali. La proposta integra alcuni diritti esistenti, come la protezione dei dati e la privacy delle persone ed affianca, tra l’altro, le nuova legge sui servizi digitali come EU Digital Act) che definirà l’approccio alla trasformazione digitale dell’UE, o il Cyber Resilience Act EU che rafforza le norme di cibersicurezza per garantire prodotti hardware e software più sicuri.
Temi interconnessi con al centro le persone
La dichiarazione si concentra su sei settori chiave: una trasformazione digitale con al centro le persone, solidarietà e inclusione, libertà di scelta, partecipazione, sicurezza e sostenibilità.
Questo per garantire che le opportunità offerte dalle tecnologie digitali siano disponibili per tutti, attaverso una condivisione di una visione comune europea dei servizi digitali.
1. Mettere le persone al centro della trasformazione digitale
La tecnologia deve servire e avvantaggiare tutti e consentire loro di perseguire le proprie aspirazioni. Non deve violare la sicurezza o i diritti fondamentali. Saranno necessari quindi misure per garantire che i diritti delle persone siano riconosciuti e rispettati online e offline.
2. Solidarietà e inclusione
Tutti devono avere accesso alla tecnologia senza lasciare nessuno indietro: anziani, persone con disabilità, emarginati o vulnerabili. Tutti gli attori dovranno assumere responsabilità sociali e contribuire.
Con particolare attenzione a Connettività (accesso indipendente dal reddito o dalla posizione geografica), Internet neutrale (servizi e applicazioni non sono bloccati ingiustificatamente), Competenze digitali (dotare tutti di formazione sugli strumenti digitali) , Lavoro (garantire la disconnessione), Identità digitale (per l’accesso a servizi pubblici online), Sanità e assistenza digitali (come le cartelle cliniche).
3. Libertà di scelta
Le persone devono essere informate per poter scegliere. Sarà necessario garantire trasparenza sull’Intelligenza Artificiale , tramite la responsabilizzazione e informazioni per le persone che interagiscono con sistemi, evitare discriminazioni o che un sistema autonomo sia predeterminante nelle scelte per temi come la salute, l’occupazione, la vita privata. Vedi Principi etici nell’utilizzo dell’IA
4. Partecipazione allo spazio pubblico digitale
Tutti devono avere accesso a servizi accessibili e potersi esprimere senza timore di essere censurati o intimiditi. Sarà necessario stimolare il coinvolgimento dei cittadini e la partecipazione democratica, e salvaguardare la libertà di espressione e di informazione.
5. Sicurezza, protezione e responsabilizzazione
Tutti devono avere accesso a tecnologie sicure. Sarà necessario proteggere l’identità digitale, contrastare ambienti che promuovono la violenza e promuovere un ambiente digitale adatto all’età e sicuro per bambini e giovani. Vedi: Combattere la misoginia digitale, ora!
6. Sostenibilità
I prodotti e i servizi digitali devono ridurre il loro impatto sull’ambiente e sulla società. Sarà necessario sfruttare le tecnologie per combattere i cambiamenti climatici e informare le persone sull’impatto ambientale dei servizi digitali offerti. Vedi: Green Coding per uno sviluppo tecnologico sostenibile
Ricapitolando
Saranno necessari interventi per garantire che le opportunità offerte dalle tecnologie digitali siano disponibili per tutti, inclusivi e responsabili, garantiscano libertà di scelta in un ambiente aperto, partcipativo e sicuro in ottica di sostenibilità e impatto positivo.
Politici e aziende che si occupano di nuove tecnologie, siete pronti?
Fonti di riferimento:
Discussione